La zincatura a caldo del ferro è un processo fondamentale utilizzato per proteggere l’acciaio (manufatto metallico) dalla corrosione e dagli agenti atmosferici.
Si tratta della formazione di un vero e proprio strato protettivo di zinco sulla superficie d’acciaio: è un rivestimento resistente che crea una notevole copertura, seppur ossidandosi in maniera molto lenta nel tempo. La combinazione tra acciaio e zinco consente infatti allo zinco di ossidarsi in favore del primo.
Protezione garantita dalla zincatura
Nello specifico lo zinco fuso a 450 gradi assicura la formazione di una lega zinco-ferro che, per immersione dei manufatti metallici, produce un rivestimento metallico e assicura una duplice protezione:
- Effetto barriera (dato dall’inserimento di una copertura di leghe di zinco e ferro che isolano l’acciaio dall’azione dell’ossigeno);
- Protezione catodica (impedire al ferro di ossidarsi).
Vantaggi della zincatura a caldo del ferro
Il principale vantaggio della zincatura a caldo è quello di aumentare la durata dei manufatti metallici senza richiedere ulteriori costi di manutenzione: l’acciaio diviene notevolmente resistente alla corrosione, anche nel caso in cui il rivestimento venga scalfito.
In termini ambientali, il processo di zincatura puó assicurare il rispetto delle norme vigenti e della tutela per la salute e l’ecosistema, grazie alla zincatura senza piombo che non consente la perdita di materiale durante il processo.
Come avviene la zincatura
La zincatura a caldo avviene mediante l’immersione dei manufatti in un bagno di zinco fuso, a seguito dell’esecuzione di alcuni trattamenti specifici come il decapaggio. Quest’ultimo comprende la fase nella quale il materiale viene immerso all’interno di vasche contenenti acqua e acido, con l’obiettivo di rimuovere tracce di ruggine (o incrostazione) uniformando la superficie.
Un altro passaggio essenziale è quello del lavaggio con acqua che impedisce di trasferire nelle vasche apposite, residui di ferro e acido.
La zincatura a caldo del ferro avviene all’interno di un impianto ad immersione automatizzato: quando nelle vasche la temperatura dell’acciaio raggiungerá quella dello zinco (450 gradi), si verificherà una reazione chimica tale da determinare la formazione dello strato protettivo di zinco sull’acciaio. Infine i manufatti verranno fatti raffreddare tramite appositi macchinari.